Siamo ormai prossimi all’inizio dell’edizione 2024, la nona, della rassegna “Materiali In Scena” e il suo programma conferma gli intenti che il Comune di Cavriglia, con l’assessore alla cultura e vicesindaco Filippo Boni e la Materiali Sonori, hanno voluto dare fin dall’inizio: far diventare il Teatro di Cavriglia un punto di riferimento per artisti di livello nazionale e per le tante eccellenze che nascono e producono cultura nel Valdarno, proiettate in una prospettiva professionale, ma con importanti legami creativi nel nostro territorio.
Sette appuntamenti musicali e teatrali e quest’anno uno anche cinematografico, proposte originali, forte presenza di giovani, anteprime che sono anche laboratori e produzioni che confermano la vocazione del prezioso teatro cavrigliese ad essere un luogo multimediale e aperto, uno “strumento” per cittadini e operatori.
“Quest’anno “Materiali In Scena” è costituito da eccellenze e presenze consolidate, memorie, impegno sociale (come sempre), amiche e amici. Tutto molto ‘global’: radici, legame con il proprio territorio, ma proiettando la propria identità e cultura verso la nazione (direbbe qualcuno) e il mondo. Aperti ad affrontare il disagio, ma anche i sogni. Con fantasia. È sempre l’idea del palcoscenico come laboratorio permanente, alla ricerca continua del dialogo con il pubblico, del suo coinvolgimento e della dolce illusione che l’arte può offrire. Insieme alla consapevolezza del mare di difficoltà e spesso – oggi più che mai – di catastrofi che ci circonda.” Questo il commento di Giampiero Bigazzi di “Materiali Sonori”.
La rassegna continuerà venerdì 8 novembre con il debutto nel Valdarno del Duo Kairos, formato dalla soprano Sofia Repetto e dal pianista Tommaso Gabellini: “Autunno verticale – là dove le nuvole avrebbero un senso” con musiche di Mozart, Schubert, Puccini, Brahms, Satie.
Sabato 23 sarà la volta di un amico del Teatro di Cavriglia: il comico Andrea Kaemmerle in un omaggio a Domenico Modugno e Marc Chagall: “Blue dipinto” con Giulia Pratelli (chitarra e voce) e Luca Guidi (chitarra e voce). Venerdì 29 Chiara Cappelli (altra amica del teatro cavrigliese) e Ilda Fusco proporranno “Helen e Anne – Narrazione a due voci” (liberamente ispirato al film “Anna dei miracoli” di Arthur Penn), con la regia di Mirko Angelo Castaldo.
Venerdì 6 dicembre entreranno nel Teatro di Cavriglia l’ironia, il surrealismo, le storie di Enzo Jannacci, raccontate e suonate dal figlio Paolo Jannacci con il giornalista Enzo Gentile: “Ecco tutto qui – le canzoni e la vita di Enzo Jannacci”.
Sabato 14 dicembre un’altra occasione di impegno sociale: Marco Floris e Alessandro Corsi presenteranno “Oltre – io prima me dopo” dalle prose e poesie di Mark Sirolf.
La rassegna si conclude venerdì 20 dicembre con un altro evento speciale: Flame Parade. La band valdarnese, collocata fra le più interessanti realtà della scena italiana, dopo oltre quaranta concerti in Italia e in Germania per presentare il suo recente progetto “Cannibal Dreams”, ritorna alla base con un inedito e appassionato “Concerto di Natale”.
Per informazioni: tel. 377 4494360 – 055 9120363 – 055 9669733.
“Siamo, come sempre, particolarmente orgogliosi quando il Teatro Comunale diviene luogo di incontro, di scambio e di confronto, una sorta di laboratorio di idee. Riteniamo che ogni volta che un cittadino vive e si appropria di uno spazio pubblico, ciò contribuisca ad aumentare in costui la consapevolezza ed il senso di appartenenza alla comunità – queste le parole del Primo Cittadino Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e del Vicesindaco Filippo Boni – Ringraziamo, altresì, Materiali Sonori per la collaborazione che da anni porta avanti con l’Amministrazione, organizzando eventi di elevato spessore culturale”.
“Siamo giunti all’edizione 2024 della rassegna “Materiali In Scena” e il suo programma conferma gli intenti che il Comune e la Materiali Sonori hanno voluto dare fin dall’inizio, alcuni anni fa: far diventare il Teatro di Cavriglia un punto di riferimento per artisti di livello internazionale e anche per le eccellenze che nascono nel Valdarno e che, pur essendo proiettate per la loro qualità sul piano nazionale, hanno nel nostro territorio importanti legami creativi – conclude Giampiero Bigazzi di Materiali Sonori.