La CRT ha festeggiato ieri pomeriggio i suoi primi 25 anni con un convegno presso il Centro di geotecnologie a San Giovanni Valdarno. Nelle conclusioni il Presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, ha ricordato che:
“questa esperienza è un esempio da seguire nel contesto sanitario regionale. È una realtà nata da una sinergia che vede determinante la componente pubblica. La CRT ha quindi un rapporto “privilegiato” con il sistema sanitario regionale e la sua attività è caratterizzata da dinamismo imprenditoriale e flessibilità. La Toscana è un’eccellenza non solo nel settore ospedaliero: 3 tra i migliori ospedali italiani sono nella nostra regione. Ma eccellenze le abbiamo anche sul territorio e tra queste c’è la riabilitazione. La vera riforma è la sanità territoriale: case e ospedali di comunità. In queste realtà, la riabilitazione può trovare forma autentiche di collocazione e stiamo lavorando ad un Piano regionale per questo settore”.
Giani ha poi denunciato la forte contrazione delle risorse nazionali per la sanità che rischia di compromettere i progetti e le azioni di risposta alle esigenze dei cittadini.
Gli apprezzamenti per il lavoro svolto dalla CRT sono venuti anche dalle Direzioni della Asl Tse e dell’Azienda sanitaria ospedaliera senese. Antonio D’Urso. Direttore generale della Tse, ha sottolineato come
“la CRT sia una struttura importante che gestisce la presa in carico dei pazienti in un ambito delicatissimo quale quello della riabilitazione. Grazie alla CRT, riusciamo a garantire ottimi standard e qualità certa dei trattamenti”.
La Direttrice sanitaria della dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Maria Francesca De Marco, ha ricordato come:
“i pazienti che vengono dimessi dall’ospedale, hanno bisogno di un percorso riabilitativo del quale la CRT si fa carico con livelli elevati, in modo particolare per quanto riguarda i cosiddetti codici 56 e 75”.
Aprendo il convegno insieme al Direttore generale, Antonio Boncompagni, la Presidente Albarosa Fuccini, ha ricordato il percorso di crescita della Clinica che inizialmente aveva come soci solo l’ASL TSE e il Comune di Terranuova Bracciolini.
“Sono state 3, in particolare, le tappe della crescita: la costituzione della società nel 1999, la sua evoluzione in struttura anche di ricovero ospedaliero nel 2004 con la redazione del nuovo Statuto e, infine, nel 2016 una nuova definizione e un adeguamento societario”.
La Clinica di Riabilitazione Toscana Spa, fondata il 15 luglio 1999, è una società per azioni a prevalente controllo pubblico. I soci sono la ASL TSE (59%), il Comune di Terranuova Bracciolini (17%), la Fondazione Maugeri (19%) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (5%).
Presso la clinica è possibile è possibile attuare l’intero percorso clinico assistenziale di riabilitazione: ricovero di alta specializzazione per gravi cerebrolesioni acquisite (cod. 75), ricovero di riabilitazione ospedaliera per pazienti con patologia neurologica, ortopedica, cardiologica (cod. 56), ricovero di riabilitazione extraospedaliera residenziale e semiresidenziale, trattamenti ambulatoriali e domiciliari.
L’equipe CRT è composta da medici specialisti, neuropsicologi, psicologi clinici, Infermieri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, oss e assistente sociale. La clinica opera a Montevarchi, Terranova Bracciolini, San Giovanni e Arezzo con servizi sia accreditati che privati.
Interventi e tavole rotonde di ieri pomeriggio sono stati dedicati al contesto della riabilitazione nazionale e regionale e quindi al valore delle sperimentazioni; ai modelli gestionali integrati; alla riabilitazione precoce quale paradigma di buon governo riabilitativo. Sono intervenuti docenti universitari, ricercatori, dirigenti ASL e regionali.
Uff. Stampa Crt Valdarno