Covid-19, porsi troppe domande stanca. Intanto arrivano i nuovi dati pubblicati dall’ISS

di Stefano Pezzola

Pubblicato in data 30 settembre 2022 il nuovo Report esteso Covid-19 redatto dall’Istituto Superiore di Sanità di Sorveglianza, Impatto delle infezioni ed Efficacia vaccinale con dati aggiornati al 28 settembre 2022 alle ore 12.00.
Al seguente link è possibile scaricare il report integrale in formato pdf (Report Sorveglianza Covid-19 al 28 settembre 2022).
Prima di iniziare la consueta analisi dei dati forniti dall’ISS mi siano concesse alcune successioni estrose di considerazioni non impegnative su vari argomenti, oserei dire digressioni su notizie che confido molti lettori conoscano già.
Scriveva il Corriere della Sera il 22 settembre 2022:
Ecco che alla mente tornano improvvise le parole dello scrittore Andrea Cammilleri: “bisogna guardare la televisione portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate“.
Poi arriva un eurodeputato tedesco dal nome fino ad oggi a me sconosciuto, Martin Sonneborn, che rivolgendosi al Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyer, afferma “quando hai iniziato il tuo servizio qui pensavo fossi solo incompetente e un po’ criminale. Ora so che sei anche straordinariamente priva di ogni moralità“.

Concludo le mie disgressioni – mi perdoni il comprensivo lettore – con le parole di Giorgio Bianchi: “anche chi ha rinunciato alla logica e al buon senso affidandosi totalmente alla fede in questo governo, oggi è infastidito dai dubbi. Infastidito sì, non incuriosito o stimolato. Questo fastidio è comprensibile, credere nella scienza come si crede nel padreterno è un esercizio psichico estremo, impegnativo, dispendioso. Continuare a dire io credo nella scienza è un training autogeno che non regge più. Pure io credo nella scienza, solo che ho ascoltato anche opinioni differenti da quelle istituzionali. Opinioni di premi nobel, luminari, esperti certificati in materia e soprattutto super partes. Le loro considerazioni mi sembrano nettamente più coerenti rispetto a quello che vedo. Quelle istituzionali sono incoerenti, mutevoli, illogiche“.

Il messaggio univoco dei media mainstream da oltre 24 mesi è allineata sul seguente mantra: “evitate di pensare perché genera stanchezza, abbiate una fiducia dogmatica sulla scienza e vaccinatevi ogni tre mesi e soprattutto sappiate che tutto ciò che esce da questa narrazione sono fake news”.
Il sogno di ogni Potere, insomma.
Torniamo adesso ad analizzare il Report dell’Istituto Superiore di Sanità sul quale possiamo fin dalle prime pagine leggere che “dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 28 settembre 2022 sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata COVID-19 22.567.577 casi, di cui 173.368 deceduti. Fra il 19 e il 25 settembre sono stati segnalati 142.066 nuovi casi, di cui 47 deceduti, tale valore non include le persone decedute nel periodo con una diagnosi antecedente al 12 settembre 2022. Dal 24 agosto 2021 al 21 settembre 2022 sono stati segnalati 1.148.356 casi di reinfezione, pari al 6,4% del totale dei casi notificati nello stesso periodo. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni risulta in aumento rispetto alla settimana precedente (17,8% vs 15,8%, dato con tempi di consolidamento maggiori rispetto ad altre informazioni)“.
Raggiungiamo come di consueto pagina 24) per analizzare la tabella 4A dal titolo “Diagnosi di infezione da Sars Cov-2 per stato vaccinale e classe di età“.

I casi complessivi di positività al 25.9.2022 ammontano a 525.194 di cui 64.329 (12.24%) tra i non vaccinati e 460.866 (87.76%) tra i vaccinati.
Il tasso di incidenza % dei casi di positività tra i non vaccinati si attesta allo 0.94%.
Raggiunge invece lo 0.96% tra i vaccinati con dose aggiuntiva booster e si conferma allo 0.89% tra i vaccinati con quattro dosi.
Ci spostiamo a pagina 25) per analizzare la tabella 4B dal titolo “Diagnosi di infezione da Sars Cov-2 con esito l’ospedalizzazione ed il ricovero in terapia intensiva per stato vaccinale e classe di età“.

Le ospedalizzazioni complessivi all’11.9.2022 ammontano a 9.279 di cui 1.417 (15.27%) tra i non vaccinati e 7.862 (84.73%) tra i vaccinati.
Il tasso di incidenza % dei casi di ospedalizzazioni tra i non vaccinati si attesta allo 0.002%.
Si conferma invece lo 0.015% tra i vaccinati con dose aggiuntiva booster e raggiunge lo 0.04% tra i vaccinati con quattro dosi.
I ricoveri in terapia intensiva all’11.9.2022 ammontano invece a 364 di cui 78 (21.42%) tra i non vaccinati e 286 (78.58%) tra i vaccinati.
Il tasso di incidenza % dei casi di ricoveri in terapia intensiva tra i non vaccinati si attesta allo 0.0011%.
Si conferma invece lo 0.0005% tra i vaccinati con dose aggiuntiva booster e raggiunge lo 0.0008% tra i vaccinati con quattro dosi.
Infine raggiungiamo pagina 26) e precisamente la tabella 4C dal titolo “Diagnosi di infezione da Sars Cov-2 con esito il decesso per stato vaccinale e classe di età“.

I decessi complessivi al 4.9.2022 ammontano a 1.346 di cui 251 (18.64%) tra i non vaccinati e 1.095 (81.36%) tra i vaccinati.
Il tasso di incidenza % dei casi di ospedalizzazioni tra i non vaccinati si attesta allo 0.003%.
Si conferma invece lo 0.002% tra i vaccinati con dose aggiuntiva booster e raggiunge lo 0.007% tra i vaccinati con quattro dosi.
Onde per cui – contrariamente a quanto suggerito dal Corriere della Sera – proviamo a pensare ancora qualche minuto addivenendo alle seguenti sintetiche conclusioni:
22.7.2021 – Mario Draghi: “l’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire” = fake news
11.10.2021 – Roberto Burioni: “il vaccino contro il Covid-19 protegge anche chi non lo ha fatto” = fake news
19.11.2021 – Fabrizio Pregliasco: “i numeri parlano chiaro, estendere l’obbligo vaccinale” = fake news

9.12.2021 – Matteo Bassetti: “variante omicron piu’ contagiosa ma non buca tre dosi di vaccino” = fake news
Se guardate i provvedimenti come lockdown, vaccino e green pass nell’ottica sanitaria, oggi potete facilmente rendervi conto che l’unico obbiettivo era spostare magicamente il punto di vista da quello sanitario appunto a quello economico. Possibile che un effetto collaterale dell’azione di governo (economia), diventi mille volte più efficace rispetto al problema da risolvere (pandemia)” afferma Giorgio Montanini.