Terranuova Bracciolini – Continuano senza sosta i servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati predatori da parte dei Carabinieri di Terranuova Bracciolini, che negli ultimi giorni sono riusciti a mettere a segno due colpi importanti contro la cosiddetta “microcriminalità”, che spesso crea “macro-problemi” agli onesti cittadini.
Dopo approfonditi accertamenti investigativi, gli uomini dell’Arma sono riusciti a dare un nome e un volto al soggetto che, la scorsa estate, all’indomani della riapertura della possibilità di circolare seguita al lockdown invernale, aveva approfittato della buona fede di un cittadino terranuovese, mettendo in atto la cosiddetta “truffa dello specchietto”.
Nella circostanza, la vittima, mentre percorreva a bordo della propria autovettura le strade centrali del piccolo centro intitolato all’umanista Poggio Bracciolini, era suo malgrado incappata nel malfattore, un uomo di circa trent’anni, già gravato da precedenti per fatti analoghi. Il malfattore aveva quindi messo in atto la classica sceneggiata, inscenando (tramite gli “artifizi e raggiri” che sono poi elemento fondamentale per configurare il reato di truffa) un incidente in realtà mai avvenuto.
Come spesso accade, in situazioni del genere i truffatori, avvezzi a siffatte condotte, fanno leva sul senso di colpa e sul senso di responsabilità delle vittime prescelte, ingenerando il timore di contenziosi con l’assicurazione, e convincendole a pagare subito, in contanti, per non dare seguito alla lite. Tant’è che il malcapitato cittadino terranuovese, persuaso di aver realmente inavvertitamente urtato il veicolo a bordo del quale si trovava il malfattore, si prodigava per risarcire il danno, consegnando al pregiudicato alcune centinaia di Euro. Salvo poi realizzare, solo in un secondo momento, di essere stato raggirato, e rivolgersi ai Carabinieri di Terranuova.
I militari dell’Arma si sono quindi subito attivati, escutendo i testimoni e perlustrando palmo a palmo le vie del centro cittadino, al fine di raccogliere le immagini video della zona in cui era transitata l’auto del malfattore. Poco a poco, le tessere del puzzle hanno quindi iniziato a ricomporsi. Dall’analisi dei video è stato possibile ottenere prima una targa, e dalla targa i Carabinieri sono risaliti al volto ed al nominativo del truffatore, scoprendo trattarsi, appunto, di un malvivente di lungo corso. Che stavolta, però, è stato identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per truffa.