E’ indetto per martedì 19 aprile alle 17 il consiglio straordinario di San Giovanni Valdarno all’interno della sede dell’Ivv per discutere la difficile situazione che l’azienda valdarnese sta affrontando e sostenere le storica realtà del territorio. Fondata nel 1952 come una cooperativa di lavoratori, è una delle principali e pochissime vetrerie rimaste che producono in Italia con un brand ormai conosciuto in tutto il mondo. L’Ivv è presente oggi in oltre 70 paesi e i suoi prodotti, standard e custom, sono scelti dai principali attori dei settori retail, horeca e B2b.
Circa due mesi fa, per una scelta dei vertici legata all’esorbitante aumento dei costi energetici, l’azienda si è vista costretta a bloccare la produzione e spegnere i forni richiedendo la cassa integrazione per gli operai fino all’11 giugno.
Così, durante il consiglio comunale del 24 febbraio scorso, il parlamentino della città del Marzocco ha approvato, all’unanimità, una mozione per sostenere l’Industria vetraria valdarnese e le altre aziende del comparto. Nell’occasione era stato ricordato come L’Ivv fosse fortemente radicata nel territorio, con Firenze e con San Giovanni in particolare.
I consiglieri comunali sangiovannesi hanno poi impegnato il presidente del consiglio comunale Mauro Tempesta a richiedere al presidente della Regione Eugenio Giani un intervento straordinario per il sostegno delle imprese del vetro e per la Ivv in particolare. Proposto anche un meccanismo volto ad abbattere il costo delle bollette di energia elettrica e gas, sia operando sugli oneri di sistema, sia mediante una riduzione dell’imposta sul valore aggiunto applicata oggi sul totale del costo finale del servizio, incluse le accise che già concorrono ad aumentare il prezzo finale. Infine è stato richiesto di concordare con l’Europa una nuova disciplina in materia di aiuti di Stato a favore delle industrie energivore esposte alla concorrenza extra-Ue e una condivisione puntuale con i comuni toscani dei risultati dell’osservatorio, in particolare sugli scenari connessi alle ricadute della transizione energetica per territorio e tipologia di impresa, in modo da poter anticipare azioni di sostegno ad una futura programmazione integrata.
Il consiglio comunale straordinario di martedì prossimo, che si svolgerà proprio nella sala assemblee dello stabilimento in via Lungarno Guido Reni, permetterà quindi di condividere la problematica situazione dell’industria vetraria con tutti i cittadini del territorio. Parteciperanno all’assise, oltre al sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, alla giunta comunale, alle forze di maggioranza e opposizione del comune, anche l’assessore all’economia e alle attività produttive Leonardo Marras, i vertici dell’azienda e i lavoratori.
“Abbiamo deciso – ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Mauro Tempesta – di raccogliere il grido di allarme e di sofferenza di una delle aziende storiche del territorio che, negli anni, ha saputo portare in alto il nome del Valdarno a cui è indissolubilmente legata. Vogliamo tenere alta l’attenzione su una situazione difficile facendo sentire il supporto e la vicinanza dell’intera comunità”.
“Ringrazio il sindaco, il presidente del consiglio comunale, le forze di maggioranza e di opposizione per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti – ha sottolineato l’amministratore delegato dell’Ivv Simone Carresi – La nostra azienda ha raggiunto, con orgoglio, i 70 anni di attività e noi vogliamo lottare per non interrompere questa storia fatta di passione, competenze, professionalità che hanno portato i nostri prodotti ad essere conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Il costo del metano, rispetto allo scorso anno, è aumentato del 650% e il conflitto fra Russia e Ucraina ha ulteriormente peggiorato la già critica situazione. Noi desideriamo fortemente ripartire con la produzione, il trend di ordinato è positivo, ci sono molte richieste; ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter riaccendere i forni”.
Per partecipare al consiglio comunale straordinario, i cittadini di età superiore a 12 anni privi di specifica esenzione medica, dovranno esibire il green pass rafforzato e indossare la mascherina Ffp2.