Sono in arrivo nuove risorse destinate al fondo costituito presso Sviluppo Toscana per sostenere le imprese sul territorio e rilanciare l’economia. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore Leonardo Marras. Si tratta complessivamente di 5 milioni e 623 mila euro e serviranno a scorrere le graduatorie di progetti ammessi e non finanziati di cinque diversi bandi, tutti a suo tempo finanziati con risorse europee Por Fesr 2014-2020, che in quattro casi saranno adesso completati.
“L’impatto negativo sul sistema economico toscano provocato dall’emergenza sanitaria tuttora in corso richiede di mobilitare ogni risorsa disponibile per interventi pubblici coordinati – spiega l’assessore Marras – In particolare è importante sostenere le aziende, a partire da quelle più piccole, sulla strada della transizione digitale e dell’innovazione. Inizieremo da lì”.
All’innovazione e alla digitalizzazione delle aziende puntava ad esempio un bando del 2018 rivolto alle micro, piccole e medie imprese: grazie a 745.828 euro messi ora a disposizione saranno finanziati tutti i progetti ammessi finora rimasti esclusi. Altri 250.928 euro serviranno a scorrere la graduatoria, completandola, di un bando dell’agosto di quest’anno, il 2020, destinato al sostegno di start up innovative. Ulterior 2 milioni e 448 mila euro permetteranno di dare una risposta alle imprese escluse del bando “Microinnovazione digitale” sempre di quest’anno: per la quasi totalità si tratta di aziende del settore manifatturiero.
Buone notizie ci sono pure per chi aveva partecipato ai bandi a sportello pubblicati tra settembre ed ottobre, dopo la riprogrammazione dei fondi europei per contenere e contrastare l’emergenza Covid. Riguardano gli operatori del turismo: agenzie di viaggio, guide turistiche ma anche tassisti e aziende che operano nel campo del noleggio di bus e mezzi con conducente. L’aiuto a fondo perduto deciso dalla Regione era riservato a chi, tra maggio ed agosto, aveva perso almeno un terzo del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019: con contributi da mille a tremila euro, pari al 20 per cento delle perdite, per microimprese e professionisti e da duemila a quattromila euro, equivalenti al 15 per cento del minor fatturato, per tutte le altre imprese. Erano state presentate richieste per quasi sei milioni di euro. Con 1 milione e 20 mila euro ora affidati a Sviluppo Toscana saranno finanziate tutte le domande che erano state ammesse ma rimaste senza contributi. Altri 31.408 euro sono stati impegnati inoltre per l’eventuale finanziamento delle domande al momento non ammissibili ma per cui sono pervenute richieste di riesame.
Dell’integrazione complessiva decisa dalla giunta beneficerà, grazie ad un milione e 126 mila euro, anche il bando sul Fondo aiuti agli investimenti approvato a settembre e che richiedeva un fabbisogno supplementare di quasi 52 milioni per dar seguito a tutte le richieste pervenute.
Da agosto la giunta ha messo a disposizione delle imprese che vogliono investire 124 milioni. Con gli oltre cinque milioni aggiunti adesso si sfiorano i 130 milioni.