Home Politica Comitato Pendolari Valdarno: “Verso deroga a blocco treni regionali”

Comitato Pendolari Valdarno: “Verso deroga a blocco treni regionali”

“Si va verso una deroga al blocco dei treni regionali sulla Direttissima, previsto da gennaio 2026, ma non è chiaro se la deroga sarà parziale e fino a quando”.

 

Così commenta il portavoce del  Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, le comunicazioni uscite nei giorni scorsi da parte dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e della Regione Umbria.

 

“Si parla di una deroga anche parziale, di alcuni mesi del 2026 – aggiunge Da Re – fino a quando arriveranno i nuovi treni da 200 km/h, adatti per la Direttissima, alla Regione Umbria, ma la data finale della consegna da parte di Trenitalia di tutti i nuovi treni, compresi i sei acquistati dalla Regione Toscana, sembra prevista per metà del 2027:

 

una deroga utile dovrebbe arrivare fino a gennaio 2028, ma non ci sono certezze su questa possibile data e la Toscana non si esprime”.

 

Successivamente alla riunione del 17 luglio sul blocco dei treni regionali sulla Direttissima, le Regioni Umbria, Toscana e Lazio hanno richiesto ufficialmente ad ART “un incontro urgente, anche con la presenza di Rfi e Trenitalia, ribadendo la necessità di slittare la data di avvio del divieto solo quando saranno disponibili i treni a 200 km/h acquistati dalle Regioni” (vedi lettera allegata resa pubblica dall’Umbria).

 

“L’incontro era stato proposto e auspicato dallo stesso Comitato pendolari – sottolinea Da Re – è importante che le tre Regioni si muovano insieme, così da avere più forza e determinazione nella richiesta di rinvio del blocco della Direttissima.

 

Sorprende che la notizia si apprenda solo dall’intraprendente assessore ai trasporti dell’Umbria, De Rebotti, tramite un suo recente post su facebook, mentre l’assessore toscano Baccelli è assente e non dà comunicazione della richiesta di incontro con ART neppure ai sindaci del Valdarno, e il presidente Giani è troppo impegnato con il ministro Salvini e Rfi sul Passante dell’Alta Velocità di Firenze”, conclude amaro il portavoce Da Re. 

 

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