Cinema teatro Bucci: spazio per lo spettacolo e magnete culturale di alto livello

E’ stato presentato il progetto definitivo dell’intervento conclusivo sul teatro comunale Bucci. La struttura sarà resa efficiente, aggiornata ed attraente per le compagnie teatrali di tutta Italia con l’obiettivo di renderla punto di riferimento culturale per l’intero territorio. E’ stato presentato, durante l’incontro pubblico che si è tenuto sabato scorso a Palomar, il progetto definitivo dell’intervento conclusivo sul cinema teatro comunale Bucci. La struttura, chiusa dal 2015, ha pronta una progettazione che potrà essere conclusa grazie ai fondi Pnrr, bando sulla rigenerazione urbana, per il quale il Comune di San Giovanni è risultato assegnatario, il 31 dicembre 2021, di 2 milioni ed 800mila euro, ad intera copertura dei lavori.

All’evento pubblico erano presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo Lorenzo Cinatti, l’assessore ai lavori pubblici del comune Francesco Pellegrini, l’assessore alla cultura Fabio Franchi, il professor Maurizio De Vita e l’architetto Ulrike Schulze dello studio De Vita e Schulze architetti di Firenze che si è aggiudicato la progettazione e che ha redatto il progetto e l’architetto Paolo Pinarelli dirigente dell’area tecnica del comune di San Giovanni Valdarno.

Attraverso l’ausilio del grande led wall presente alla Casa della cultura, sono state presentate le attività da condursi per un’effettiva rifunzionalizzazione del Cinema teatro Bucci quale spazio per lo spettacolo e magnete culturale di alto livello. Una struttura resa efficiente, aggiornata, appetibile per compagnie teatrali di diversa caratura, ritrovato punto di riferimento per una collettività vasta.

“Un progetto architettonicamente di pregio e di prestigio per la città – ha illustrato il sindaco Valentina Vadi – per il quale lo studio di architettura si è avvalso della competenza di uno scenotecnico e di altri esperti del settore e per il quale, ad inizio anno, siamo risultati assegnatari di un finanziamento Pnrr (Next Generation EU) sulla rigenerazione urbana che ci consente di completare tutto l’intervento. Un finanziamento fondamentale, anche inatteso per certi aspetti, che ci consente concretamente di portare a compimento l’opera senza ricorrere a risorse interne dell’ente che prima del mio insediamento non erano state previste e che sarebbe stato complesso individuare e mettere a bilancio se non contraendo un mutuo, in considerazione delle ristrettezze del bilancio del Comune. Il nostro obiettivo, considerato che adesso abbiamo il progetto e che abbiamo la copertura economico finanziaria è di andare in gara quanto prima per assegnare i lavori ed aprire il cantiere. Grazie al Pnrr il Teatro comunale di San Giovanni Valdarno, che è chiuso dal 2015, potrà essere concluso e di nuovo aperto, con la prospettiva concreta di tornare ad avere il nostro teatro che è anche un importante punto di riferimento per la vallata e per l’intera provincia”.

“San Giovanni – ha aggiunto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è una città che evoca cultura e apprezzo molto che il sindaco Valentina Vadi presti molta attenzione a questo aspetto sia con l’inaugurazione di Palomar, la splendida Casa della cultura, sia con il progetto del nuovo teatro. La Regione comparteciperà alla realizzazione degli interventi perchè la stagione della ripartenza deve essere economica, sociale ma anche culturale. Mi fa particolarmente piacere che i teatri, che sembravano perdere attrattiva e interesse, possano invece incontrare l’attenzione e la lungimiranza delle amministrazione comunali desiderose di restituire o regalare alla comunità luoghi dove accogliere gli spettacoli dal vivo”.

“Il Bucci – ha sottolineato l’assessore Francesco Pellegrini – è uno dei simboli della nostra città, per questo merita un progetto importante che lo renda anche competitivo per le più importanti compagnie rendendolo un punto di riferimento per il nostro territorio. Investire sul teatro comunale vuol dire investire sulla cultura, investire sul centro storico, investire sullo sviluppo della nostra città”.

“Il progetto – ha aggiunto l’assessore Fabio Franchi – presenta una chiara, netta e ben precisa implementazione rispetto al progetto precedente. Alla cura estetica, architettonica e impiantistica, si accompagna infatti una completa rivisitazione del palcoscenico, che sarà dotato di tutte le strumentazioni e terrà conto di tutti gli accorgimenti scenotecnici per renderlo già completamente predisposto per accogliere le compagnie più grandi e autorevoli e realizzare spettacoli di alto livello; analogamente, per quanto riguarda la parte cinematografica, non vi è, come nel precedente progetto, la semplice predisposizione per svolgere proiezioni cinematografiche, ma il Cinema Teatro sarà dotato di proiettore cinematografico di ultima generazione e di schermo per proiezione di alta qualità, in modo tale da essere immediatamente utilizzabile in una delle sue funzioni ‘storiche’, quella di cinema. Questo progetto restituisce quindi alla città il suo Cinema Teatro storico, e lo fa fornendogli una completa dotazione tecnica, per essere tra i principali attrattori culturali tra Firenze e Arezzo e della Toscana tutta”.

“Questo progetto – ha precisato l’architetto Maurizio De Vita – intende restituire all’uso ed alla crescita culturale collettiva un bene vivace, attivo, proiettato al futuro pur nella permanenza dei suoi valori simbolici e culturali radicati nella memoria e nell’affezione dei sangiovannesi e dei tanti e tantissimi che a questo luogo collegano conoscenza, divertimento, crescita individuale ed associata. E’ un teatro pensato per le grandi compagnie con una struttura scenotecnica di ultima generazione. I rivestimenti in legno avranno quasi la funzione di uno strumento musicale che raccoglie e diffonde il suono”.

Il progetto riguarderà il consolidamento strutturale e sismico dell’immobile, con interventi rilevanti soprattutto in copertura e la completa rifunzionalizzazione del teatro, con la modifica del boccascena e del palco, che, nato per l’avanspettacolo, sarà adeguato alle esigenze del teatro moderno.
Saranno inoltre creati una zona attrezzata per gli artisti con camerini e servizi igienici, accessibile in modo indipendente, un locale regia, audio e video e uno per il laboratorio teatrale.
Ovviamente sarà prevista tutta l’impiantistica necessaria (climatizzazione, impianti elettrici, emergenza ) e le migliori attrezzature di scena oltre a un proiettore cinematografico di ultima generazione, uno schermo per proiezione di alta qualità, un moderno impianto audio e comode poltroncine.