Centoventi anni di storia per la Fattoria di Rimaggio

PERGINE VALDARNO (AR) – Centoventi anni di storia per la Fattoria di Rimaggio. Era il 1905 quando l’azienda, con un gruppo di venticinque coloni, avviò l’esperienza di una piccola attività agricola a conduzione mezzadrile nel territorio di Pergine Valdarno, in provincia di Arezzo. Furono così gettate le fondamenta di una realtà che, sviluppata su trecentotrenta ettari di terreni, è oggi tra le più importanti del centro Italia nei settori di zootecnia e agroalimentare. L’importante compleanno sarà dunque festeggiato nel corso di un 2025 che troverà il proprio cuore in una serie di investimenti finalizzati, soprattutto, al perseguimento dell’autosufficienza energetica e al consolidamento della rete degli spacci agricoli diffusi per l’intero Valdarno.

Di decennio in decennio, la Fattoria di Rimaggio ha vissuto una costante evoluzione in termini organizzativi e imprenditoriali e, da quattro generazioni, è condotta dalla famiglia Calvo Pegna che ha guidato il processo di modernizzazione per assecondare le nuove esigenze del mercato e dei consumatori nel rispetto di valori e tecniche della tradizione enogastronomica tipicamente toscana. Ancora oggi, questa azienda è un microcosmo dove viene condotta l’intera filiera produttiva che comprende il settore dell’agricoltura con la semina di foraggi per l’alimentazione del bestiame, l’allevamento, la trasformazione e la vendita diretta in una rete di nove spacci agricoli, con la volontà di tutelare i principi della filiera corta dal produttore al consumatore, facendo affidamento sulla passione e sull’esperienza di circa ottanta dipendenti.

Il centoventesimo anno sarà caratterizzato da un importante investimento in termini di transizione energetica per la produzione di energia da fonti rinnovabili, pulite e sostenibili, in linea con l’identità “green” della Fattoria. L’azienda ha infatti previsto un investimento di circa due milioni di euro per l’installazione di un impianto fotovoltaico sulle coperture di stalle e stabilimenti per arrivare a una produzione di un megawatt di potenza che permetterà, a partire dal marzo del 2026, di soddisfare quasi integralmente il fabbisogno energetico dell’attività. Questo intervento sarà affiancato da una parallela ristrutturazione delle stalle per creare ambienti sempre più capaci di perseguire consolidati propositi a garanzia del benessere animale, migliorando l’attività zootecnica per garantire così una crescita salutare e un’ottimale qualità delle carni e del latte. Una sempre maggiore attenzione sarà orientata anche verso la modernizzazione della rete degli spacci agricoli, a partire dall’ampliamento del punto vendita di Terranuova Bracciolini per migliorarne l’accoglienza e la funzionalità. «Con centovent’anni di attività – spiega Alessandro Calvo Pegna, titolare della Fattoria di Rimaggio insieme ai fratelli Stefano e Fabrizio, – siamo una delle aziende più longeve del territorio. La nostra missione è quella di tramandare, giorno dopo giorno, una professione che affonda le radici indietro nei millenni ma che, con investimenti e lungimiranza, stiamo mantenendo sempre attuale, con l’obiettivo di dare prospettive a tutti coloro che vivono la Fattoria, senza dimenticarsi di valorizzare il nostro nobile territorio».