Alle prime luci dell’alba di domenica 1° Ottobre 2023 nel Comune di Terranuova Bracciolini, all’interno ed all’esterno del locale frequentato da cittadini sud americani “El Angel Vip” si consumava una rissa in cui rimaneva ucciso RAMIREZ SEIPO Joel.
Durante la notte, prima del fatto, erano presenti numerose persone anche per l’esibizione di un cantante dominicano; quando, per motivi in corso di accertamento, iniziava un acceso confronto tra alcune donne che vedeva successivamente l’intervento di un folto gruppo di uomini. Le accese discussioni si trasformavano ben presto in scontri fisici sviluppatisi tra due fazioni contrapposte: quella “locale” e quella proveniente da fuori regione.
La rissa si sviluppava in più punti: all’intero, sulla strada che costeggia l’ingresso principale e sulla parte posteriore della sala da ballo, dove sono ubicate le uscite d’emergenza. Proprio in quest’ultimo luogo, nelle ultime fasi dei violenti scontri che hanno visto coinvolte circa 25 persone, RAMIREZ SEIPO Joel veniva colpito al collo da parte di un oggetto in vetro, probabilmente facente parte di un narghilè a forma di teschio utilizzato nel locale, lanciato da breve distanza che gli provocava una grave ferita ed una conseguente copiosa perdita di sangue; nonostante i soccorsi sul posto, l’uomo decedeva poco dopo presso l’ospedale civile di Montevarchi.
I partecipanti alla rissa, presumibilmente capita la gravità della situazione, si allontanavano dalla discoteca prima dell’arrivo delle pattuglie arrivate in qualche minuto.
Nell’immediatezza dei fatti, i Carabinieri intervenuti visionavano delle telecamere presenti nei luoghi e riscostruivano una prima dinamica degli eventi e sottoponevano a sequestro “El Angel Vip”.
Infatti, nella stessa giornata si riusciva già ad individuare con una ragionevole certezza il presunto autore, dimorante nel Comune di Perugia. Nei giorni, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, con quelli del Nucleo Investigativo di Arezzo e della Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini, diretti da questa Procura della Repubblica riscontravano molteplici concreti ed oggettivi elementi che portavano alla richiesta della misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino domenicano, M.M.B.P. di anni 33 abitante in Umbria.
Il G.I.P. del Tribunale di Arezzo concordando con l’attività investigativa fin qui svolta, emetteva il provvedimento richiesto che veniva eseguito dagli operanti, i quali traevano in arresto l’indagato traducendolo presso il carcere di Arezzo. Le indagini continuano per accertare ulteriori responsabilità e ricostruire il complesso e tragico evento.
Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.