“Le quattro stagioni” di Vivaldi interpretate da uno dei più giovani e talentuosi violinisti italiani: con un concerto “fuori programma” che si preannuncia trascinante e imperdibile ad Arezzo prosegue “Anfiteatro sotto le stelle”, il cartellone estivo che propone cultura in uno dei luoghi più belli e magici della città.
DOMANI domenica 30 agosto alle ore 21.15, l’Anfiteatro Romano sarà palcoscenico d’eccezione per Giovanni Andrea Zanon che, appena 22enne, si esibirà come violino solista e concertatore di un programma di grande impatto emotivo.
Un evento che idealmente fa parte dell'”edizione zero” dell’Arezzo Youth Festival, progetto nato da un’idea dello stesso Giovanni Zanon e della Presidente di Wel Foundation Marjorie Layden, accolto con entusiasmo dal Sindaco Alessandro Ghinelli e finalizzato ad avvicinare i giovani alla musica classica, programmato per la primavera di quest’anno, e che, a causa della emergenza Covid è stato posticipato all’autunno.
Ricordiamo anche che sempre grazie ad una intuizione di Giovanni Zanon e Marjorie Layden, in piena emergenza Covid, il Festival è stato anticipato da un concorso, l’Arezzo Youth Festival Contest, cui hanno partecipato “da remoto” gli studenti aretini con la realizzazione di disegni, testi, video, interpreti delle emozioni suscitate dall’ascolto della musica classica.
Ad aprire il concerto “Il trillo del diavolo” che, nella trascrizione per violino e orchestra, sarà l’omaggio di Zanon a Giuseppe Tartini, compositore di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla morte. Una partitura tecnicamente molto impegnativa che ha conquistato intere generazioni di pubblico, fino ad arrivare ad avere un posto speciale perfino nelle pagine di “Dylan Dog”.
Quindi saranno “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi a conquistare l’Anfiteatro Romano: straordinaria è la fama di cui godono questi concerti, un successo che oltre al tema evocativo dei quattro periodi dell’anno, si deve alla genialità ritmica con cui la musica di Vivaldi si riesce a porre in diretto dialogo con l’ascoltatore.
Sul palco, con Giovanni Andrea Zanon, Gianpiero Zanocco, Francesca Bonomo, Gilda Urli (primi violini); Beatrice Zanon, Giorgio Baldan, Greta Manzardo (secondi violini); Mario Paladin, Massimiliano Simonetto (viole); Massimo Raccanelli, Anna Stevanato (violoncelli); Michele Gallo (contrabbasso) e Lorenzo Feder (cembalo).
Giovanni Andrea Zanon inizia lo studio del violino all’età di 2 anni e a soli 4 anni inizia il Conservatorio di Padova, risultando il più giovane studente ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane. Nel corso della sua attività musicale vince oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali (tra i quali il “Riviera Etrusca” all’età di 4 anni, il “Premio Nazionale delle Arti” come miglior violinista dei conservatori italiani, il concorso di Novosibirsk in Russia dove ottiene anche tutti i premi speciali ed il diploma di laurea al “Wieniawski and Lipinski violin competition” di Lublino).
Effettua concerti in qualità di solista in Italia, Svizzera, Germania, Polonia, Russia, Austria, Repubblica Ceca, Canada e Stati Uniti esibendosi in alcune delle sale più prestigiose al mondo tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Graz, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, la Smetana Hall di Praga, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Festspielhaus di Baden-Baden, la Royal Opera House di Muscat, il Teatro Politeama di Palermo e l’Arena di Verona.
Riceve numerose menzioni e riconoscimenti fra i quali, a sei anni, quello del Presidente della Repubblica Italiana Ciampi e quelli dalla Reale Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Spagna, dall’Ambasciata Generale degli Stati Uniti in Canada, il “Leone d’Oro” dalla Regione Veneto per i “meriti artistici conseguiti all’estero” nonché la nomina di “Alfiere della Repubblica” dal Presidente Sergio Mattarella. Ammesso al conservatorio “C. Pollini” di Padova nel 2002, all’età di quattro anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane.
Successivamente si diploma al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole. Su consiglio di Zubin Mehta si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman presso la Manhattan School di New York dove risulta vincitore della selezione per il “Master of Art” di violino all’età di 16 anni. Successivamente si perfeziona alla “Hochschule für Musik Hanns Eisler” di Berlino con Antje Weithaas. Attualmente frequenta i corsi di perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian.
Giovanni suona il meraviglioso violino Antonio Stradivari, Cremona 1706, ex Corbett-Stothert. Il prestito rientra nel progetto “Adopt a Musician”, iniziativa ideata da Music Masterpieces SA, Lugano.
L’ingresso è gratuito ma, in ottemperanza alle norme dettate dall’emergenza sanitaria, la prenotazione è obbligatoria sul sito www.discoverarezzo.com.
I posti potranno essere prenotati anche presso la biglietteria del Teatro Petrarca nei giorni 26-27-28 agosto dalle ore 17 alle ore 19. Il giorno di spettacolo la biglietteria dell’Anfiteatro sarà attiva a partire dalle ore 18.
In caso di impossibilità di effettuare l’evento all’Anfiteatro il concerto avrà luogo al Teatro Petrarca. In ottemperanza delle normative anti Covid saranno ammessi solo 200 spettatori (come limite massimo di capienza), che saranno individuati in base all’ordine di prenotazione.
L’appuntamento si inserisce nel cartellone estivo “Anfiteatro sotto le stelle” voluto da Comune di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo e realizzato in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana, con la collaborazione della Fondazione Arezzo Intour. Main sponsor Coingas Spa. Con il contributo di Camera di Commercio Arezzo-Siena, Tesi Srl.