La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha approvato la realizzazione di tre corsi a numero chiuso per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale. Si tratta dei cosiddetti “corsi DEU”, che erano stati sospesi negli scorsi anni e vengono ora riattivati.
I corsi saranno divisi in due fasi e dureranno complessivamente 482 ore: 198 destinate ad incontri didattici, teorici e pratici, e 284 ad attività professionalizzanti e formazione on the job.
“Con questa azione diamo seguito agli impegni presi – spiega l’assessore Bezzini – mettendo in atto una misura in più per rispondere ai bisogni del sistema di emergenza-urgenza, che da anni registra una diffusa e progressiva carenza di personale medico. Un problema strutturale frutto delle scelte nazionali degli ultimi vent’anni, a partire da un’insufficiente programmazione dei posti nelle scuole di specializzazione, il cosiddetto ‘imbuto formativo’, dai vincoli alle assunzioni, dalla scarsità di risorse, ma anche di una ridotta attrattività del settore rispetto ad altri. Nell’ultimo anno abbiamo incrementato i contratti di formazione specialistica post laurea, ma anche questa iniziativa non ci permette di coprire il fabbisogno che registra il nostro sistema sanitario. Di qui l’esigenza di dare il via ai tre corsi e invito chi ne ha i requisiti ad iscriversi e a specializzarsi in questo settore dell’emergenza-urgenza, così fondamentale per l’intero sistema. Chi prenderà parte al corso, tra l’altro, potrà acquisire le principali certificazioni validate dalle maggiori associazioni internazionali e nazionali accreditate per le linee-guida nella rianimazione”.
I tre corsi sono rivolti a tutti i laureati in Medicina e Chirurgia iscritti all’Ordine. Potranno partecipare ad ognuno dei tre corsi un massimo di 50 medici, previo versamento del contributo di partecipazione di 900 euro. Ai medici che, attivando le forme contrattuali previste dalla normativa vigente, rimarranno per almeno 12 mesi ad operare nei servizi di emergenza-urgenza del sistema sanitario toscano dopo il completamento del corso verrà restituita una somma pari a 2 volte il contributo versato. Non è ammessa la partecipazione da parte di coloro che frequentano un corso di specializzazione in qualsiasi disciplina, compreso quello di formazione specifica in medicina generale.
Il medico responsabile del corso è individuato nel dirigente responsabile del Dipartimento di Emergenza Urgenza, che collaborerà opportunamente con i coordinatori delle centrali operative del servizio 118, fatte salve diverse e motivate scelte organizzative. I tre medici responsabili dei corsi costituiranno un coordinamento regionale allo scopo di ottimizzare l’acquisizione delle risorse esterne necessarie allo svolgimento dei corsi.
Al termine dei corsi si svolgerà una prova finale, superata la quale verrà rilasciato un attestato di idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale. Le indicazioni per iscriversi verranno pubblicate a breve sul Bollettino unico della Regione Toscana, con l’obiettivo di attivare operativamente i corsi all’inizio del 2022.
I contenuti del corso e del provvedimento di accompagnamento sono stati oggetto di positivo confronto con le organizzazioni sindacali della medicina generale.