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A San Giovanni si celebra il “Dantedì 2023” con “DurANTE: una parodia infernale”

“DurANTE – Una Parodia Infernale”,  venerdì 24 marzo alle 21,15 torna sulle scene del Teatro  Masaccio di San Giovanni Valdarno uno spettacolo inedito a cura dell’associazione  Paro Paro, sostenuto dal Comune di San Giovanni Valdarno per celebrare la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.

Il 25 marzo 2023, infatti, ricorre il Dantedì, istituito nel 2020 dal  Consiglio dei Ministri per ricordare il Sommo Poeta in quella che -secondo molti studiosi- sarebbe  stata la data in cui, nel 1300, egli avrebbe iniziato il suo viaggio nella “Divina Commedia”.  La ormai nota associazione Culturale Paro Paro  è nata 5 anni fa a San Giovanni Valdarno,  dall’idea di quattro ragazzi i quali decisero di mettere la propria iniziativa e le proprie conoscenze e  competenze del mondo teatrale al servizio di chi nella zona valdarnese volesse avvicinarsi  a  quest’ambito, per tenere viva la relativa tradizione culturale del territorio. Nonostante la vasta  attività mostrata negli anni, a dispetto anche delle difficoltà portate in tutto il settore dalla  pandemia, e nonostante la varietà delle proprie produzioni, l’Associazione mantiene il proprio  spirito ironico e dissacrante che ne ha fatto la fortuna e da cui la maggior parte dei suoi lavori sono pervasi. 

“DurANTE – Una Parodia Infernale” si inserisce esattamente in questo filone: l’opera è scritta e diretta interamente da Massi Fruchi, direttore artistico dell’associazione ed è una parodia della prima cantica della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, l’Inferno, da cui il titolo. Pur  trattando con rispetto l’opera originale, della quale sono espressamente citate in più momenti le terzine più famose, il testo ironizza in chiave moderna su tanti dei passi che vengono toccati dal Sommo Poeta nel suo viaggio verso il centro della Terra. Attraverso una rappresentazione comica e bizzarra, volta a coinvolgere e divertire spettatori di tutte le età con battute semplici e dirette, si persegue comunque l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle rime dantesche, facendo permanere però sullo sfondo un valore culturale di tutto rispetto. 

“Un modo divertente e inusuale – dichiara l’assessore alla cultura di San Giovanni Valdarno Fabio Franchi –  per celebrare il Dantedì che ricorre il 25 marzo e ricordare il Sommo Poeta con la verve e il brio dell’associazione Paro Paro.  Un appuntamento imperdibile, uno spettacolo fresco che, seppur con rispetto, prova a dissacrare, attraverso ironia, l’autorevolezza di colui che è celebrato come il padre della lingua italiana”. 

Il cast è formato dallo stesso Massi Fruchi, nei panni di Dante, dall’amico e collega (fresca l’esperienza condivisa con “CabarDUEtto” a Brescia per il Festival Nazionale “Leonessa d’Oro”) Francesco Marini, in quelli di Virgilio, dalla giovanissima Viola Rossi, narratrice, e poi da Gloria Giovannetti, Daniele Frattasio e Claudio Ermini, i quali ricoprono più ruoli diversi delle tante anime dei dannati incontrate dal Poeta all’Inferno, per uno spettacolo tutto da ridere. 

 

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