Home Cultura e Eventi A San Giovanni sabato 7 dicembre si inaugura “Arte in corso Italia”

A San Giovanni sabato 7 dicembre si inaugura “Arte in corso Italia”

Da un’idea di Stefano Chiassai,  a cura di Paola Maddaluno,  con il coordinamento di Annalisa Di Filippo,  e  la collaborazione della Proloco,  il Comune di San Giovanni Valdarno presenta “Arte in Corso Italia”. Una mostra collettiva, diffusa e democratica dedicata alla relazione tra contesto urbano e linguaggio artistico. E’ la novità del Natale 2024 a San Giovanni Valdarno raccontata questa mattina a Palomar, Casa della cultura dal sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, dall’assessore al commercio e alle attività produttive Massimo Pellegrini, dall’assessore alla cultura Fabio Franchi e dall’ideatore e artista Stefano Chiassai. Al tavolo anche Marco Ermini della Bcc Banca Valdarno e Fabrizio Fabbrini per la Moretti Spa, due degli sponsor che sostengono l’iniziativa insieme a Ivv, Prospettica Engineering, Nexttre, Igv, The Cube con il contributo anche della Camera di Commercio di Arezzo e Siena.

Sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle 18,30 dopo l’accensione dell’albero di Natale, l’apertura della pista di pattinaggio sul ghiaccio, della mostra dei presepi alla cappella dei pellegrini e la presentazione del video mapping 2024.

Un progetto che mira a ridare nuova vitalità e nuova energia ad attività commerciali in attesa di essere ri-abitate. L’iniziativa trasforma infatti le vetrine dei negozi chiusi in vere e proprie cornici d’arte. Le grandi finestre, ormai vuote da tempo, si riempiono di vita grazie all’esposizione di riproduzioni di opere di artisti contemporanei, creando una passeggiata visiva che riesce a incantare e sorprendere.

Un’opportunità per rivitalizzare il centro storico a beneficio anche dei negozi e delle attività commerciali della zona e un’occasione per ridare Iuce agli spazi dimenticati, rendendo l’arte accessibile a tutti in un contesto del tutto inaspettato.

“Il nostro comune da sempre pone grande attenzione al centro storico, considerandolo il cuore pulsante della nostra comunità”, le parole del sindaco Valentina Vadi, dell’assessore al commercio e alle attività produttive Massimo Pellegrini e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi. “Negli ultimi anni, come è successo in molte altre parti d’Italia, una percentuale importante di negozi ha purtroppo chiuso, lasciando vuote le vetrine che un tempo animavano le nostre strade. Per rispondere a questa sfida e rivitalizzare corso Italia, abbiamo deciso di applicare sulle vetrine vuote delle gigantografie di opere d’arte, creando così una vera e propria galleria  a cielo aperto. Questa iniziativa non si limita a essere un’operazione di riqualificazione urbana, ma vuole soprattutto avere un forte valore artistico e culturale. Portare l’arte nelle strade avvicina la cultura ai cittadini, rendendo l’arte accessibile a tutti.  Invito tutti a visitare la nostra galleria d’arte a cielo aperto e la mostra all’interno della pieve di San Giovanni Battista. Sarà un’occasione per riscoprire il nostro centro storico sotto una nuova luce e per apprezzare il talento degli artisti.

“Con ‘Arte in Corso Italia’  – aggiunge Stefano Chiassai – dimostriamo come la cultura possa trasformare il volto della città, unendo creatività e riqualificazione urbana. Questo progetto è un atto d’amore per la città: l’arte restituisce bellezza e vitalità ai nostri spazi, coinvolgendo emotivamente tutti. Le vetrine chiuse non devono essere il simbolo di un declino, ma un’opportunità  di rinascita, raccontando storie attraverso il linguaggio universale dell’arte. Un invito a passeggiare per corso Italia e vivere questa galleria a cielo aperto per ammirare le opere esposte, riscoprendo il nostro centro storico. Un grazie agli artisti, alla curatrice Paola Maddaluno,  alla sua  collaboratrice Annalisa di Filippo. Esprimo la mia gratitudine a tutti i collaboratori, Riccardo e Sara Casini, Sabina Broetto, Antonio di Virgilio, Sergio Chiassai, Angelo Bonadio, che in silenzio e con il loro lavoro ci hanno aiutato ad avere reso possibile questa straordinaria iniziativa per San Giovanni Valdarno”.

Corso Italia diventa così una galleria a cielo aperto, arricchita dalle opere di dieci artisti selezionati: Stefano Chiassai, Edoardo Casini, Sergio Traquandi, Vincenzo Nasuto, Cinzia Alpini, Benito Macerata, Rita Nocentini, Massimo Barlettani, Pier Angelo Orecchioni e Martin Lucchini. Ognuno porta la propria visione e sensibilità con gigantografie stampate (riproduzioni delle loro opere) allestite lungo la via principale. L’intento è quello di rendere preziose le facciate dei palazzi, per trasformare Corso Italia in un suggestivo boulevard  dall’identità fortemente pittorica.

Un dialogo emozionale tra spazio architettonico e opera d’arte curato da Paola Maddaluno.

Paola Maddaluno insegna storia delle arti applicare presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e di Brera-Milano. Ha svolto attività di ricerca presso l’archivio Gianfranco Ferré e Love Therapy by Elio Fiorucci. Ha studiato gli intrecci tra arte e moda nel Novecento e ha curato mostre e cataloghi. Ha pubblicato saggi e articoli sulla moda contemporanea e sul design dell’innovazione. È autrice dei libri “Progettazione continua. Gianfrano Ferré”, 2015; “Progettazione aperta. La figura dello stilista-organico”, 2019. Collabora al Corriere del Mezzogiorno-Corriere della Sera e a Vogue Italia.it.

Una selezione delle opere originali sarà poi esposta all’interno della  Pieve di San Giovanni Battista da mercoledì 18 dicembre 2024 visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30.

“La Banca del Valdarno – afferma il consigliere Marco Ermini – conferma il suo impegno a sostenere iniziative che sappiano cogliere le esigenze del territorio. Questo progetto mostra sensibilità e amore per l’arte e la cultura non dimenticando importanza di trovare modi stimolanti per sostenere le attività commerciali”

“Un’idea eccellente – aggiunge Fabrizio Fabbrini fondatore della Moretti Spa – per rivitalizzare corso Italia che è sempre stata la ’strada dello struscio’, un punto di incontro, di condivisione. Oggi vi sono negozi chiusi e vetrine inutilizzate e l’idea di renderle attrattive è sicuramente interessante e meritoria. Noi come azienda siamo molto radicati sul territorio e felici di supportare eventi di questo tipo”.

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