A Palomar la presentazione del libro di Alessandro Simoni

Venerdì 6 giugno alle ore 17,30, nella sala consiliare di Palazzo d’Arnolfo, la presentazione del libro che racconta la storia dello stabilimento Polynt e il suo legame con il territorio

Nell’ambito della rassegna culturale Le piazze del sapere, sarà presentato domani il libro “Dai fossili alla chimica.

Storia di uno stabilimento a San Giovanni Valdarno (1938 – 2023)”, scritto da Alessandro Simoni e pubblicato nelle Edizioni dell’Assemblea Regionale Toscana, nell’ambito della rassegna culturale Le piazze del sapere.

L’evento si terrà venerdì 6 giugno alle 17,30 nella sala consiliare di Palazzo d’Arnolfo, in piazza Cavour a San Giovanni Valdarno.

Il volume, nato da un progetto di lunga durata, si distingue per la ricchezza e la profondità della documentazione utilizzata, che lo rende un contributo autentico e prezioso alla storia industriale e sociale del nostro territorio.

L’autore, ex dipendente dello stabilimento, ricostruisce con rigore e passione quasi un secolo di storia della fabbrica oggi nota come Polynt, ma che ha attraversato diverse fasi e denominazioni fin dalla sua fondazione nel 1938.

Interverranno alla presentazione il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, Maurizio Viligiardi, direttore dello stabilimento Polynt spa di San Giovanni Valdarno e Ivo Biagianti, docente di storia contemporanea dell’Università di Siena.

Sarà presente l’autore, che condividerà il suo percorso di ricerca e i motivi che lo hanno spinto a realizzare questo lavoro.

Come sottolineato dallo stesso Simoni, questo volume nasce dall’esigenza di colmare un vuoto, restituendo dignità e memoria a un importante segmento della storia locale, troppo spesso trascurato.

Non è soltanto un libro di memorie, ma un’opera di indagine storica condotta con rigore, grazie a un’ampia e approfondita consultazione di fonti d’archivio.

Lo stabilimento Polynt ha rappresentato un cardine dell’economia sangiovannese, accanto ad altri pilastri storici come la lavorazione del vetro, la ceramica e la siderurgia.

La sua presenza ha contribuito in modo significativo allo sviluppo economico, sociale e urbano della comunità, configurandosi come un elemento fondamentale del tessuto produttivo locale.

L’incontro sarà un’occasione per riflettere sul valore della memoria storica, sulla centralità del lavoro nella costruzione dell’identità collettiva e sul ruolo che le istituzioni e gli studiosi possono svolgere nella conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.