Dal 23 maggio al 19 luglio del 1992, da Capaci dove furono uccisi prima Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, a via D’Amelio dove trovarono la morte Paolo Borsellino e i cinque uomini della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, senza dimenticare nel 1993 la strage di via dei Georgofili, poi, la bomba di via Palestro, a Milano, fino al mancato attentato nel 1994 allo Stadio Olimpico a Roma. Anni terribili di vera guerra della mafia contro lo stato.
Martedì 19 luglio, Orientoccidente e Libera Valdarno ricordano il sacrificio di tutti gli uomini e le donne che combattono contro la criminalità organizzata.
A Terranuova Bracciolini, alle ore 21.30 in Piazza Liberazione, un evento per fare memoria e rinnovare l’impegno e la testimonianza: il concerto e il progetto speciale di Letizia Fuochi, cantautrice fiorentina da sempre partecipe delle vicende sociali e per i diritti nel nostro paese, accompagnata da Francesco Frank Cusumano (chitarra) e Ettore Bonafè (percussioni) e le tracce siciliane di Salvatore Meccio, cantautore e ricercatore delle tradizioni della sua terra di origine, con la violinista classica francese Sue-Ying Koang. Canzone e folk d’autore come affermazione di libertà e giustizia.
L’evento verrà aperto da una prolusione di Andrea Bigalli, referente Libera Toscana.