È iniziato il countdown per l’ottava edizione della Marzocchina, la ciclostorica a partecipazione gratuita che partirà domenica 13 settembre alle ore 9 dal centro storico di San Giovanni Valdarno.
A pochi giorni dallo “start” gli iscritti sono già oltre trecento, a conferma del successo della manifestazione perfino in questo “annus horribilis” 2020, segnato dalla pandemia ma anche dalla voglia fortissima di riscoprire stili di vita più sani e a contatto con la natura. E sarà proprio la natura, con gli splendidi scorci del Valdarno Superiore, a fare da magico scenario alla pedalata non competitiva.
Tre i percorsi fra i quali gli appassionati della bici vintage potranno scegliere: da quello più corto di 42 chilometri al più impegnativo di 107. La particolarità: l’80% dei tracciati si snoda lungo le strade chiuse al traffico, quindi silenziose e sicurissime, dell’area mineraria di Santa Barbara, resa disponibile da Enel, che per il sesto anno consecutivo ha confermato la sua preziosa collaborazione all’iniziativa organizzata da Confcommercio e Pro Loco di San Giovanni Valdarno, e che quest’anno gode anche del sostegno di Dolcezze Savini-Fiore, main sponsor insieme ad Enel, di Banca del Valdarno e del patrocinio di Regione Toscana, Comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno, Camera di Commercio di Arezzo-Siena.
A punteggiare il percorso: le aree di ristoro con ogni prelibatezza dolce e salata curati da Dolcezze Savini, i punti meccanici per assistere i ciclisti grazie alla collaborazione con Gaudenzi e le postazioni fotografiche dove il Foto Club “Il Palazzaccio” immortalerà i momenti salienti della corsa.
Sarà massima, ovviamente, l’attenzione per le misure di sicurezza anti-Covid: verrà monitorata la temperatura corporea di tutti i partecipanti e ognuno dovrà certificare per iscritto il proprio stato di salute; alla partenza i ciclisti saranno distanziati rigorosamente lungo Corso Italia per evitare assembramenti. E al momento del via, così come in quello dell’arrivo, tutti dovranno indossare le mascherine. Nei punti di ristoro, infine, sarà servito soltanto cibo monoporzione.
Enel conferma il sostegno per il sesto anno consecutivo a questo evento sportivo, ma anche culturale e sociale, che con i tre percorsi proposti si svilupperà per oltre l’80% all’interno dell’area mineraria, ambiente suggestivo e di grande fascino per i tanti appassionati che, con tutte le misure di sicurezza e cautelative del caso, potranno attraversarla ed apprezzarne il paesaggio più unico che raro. Gli oltre 60 km lungo i percorsi della miniera a cielo aperto, oggi al centro di un importante progetto di riqualificazione ambientale, rappresentano la volontà di Enel di valorizzare le proprie aree, non più produttive dal punto di vista energetico ma di grande valore ambientale, attraverso progetti di sostenibilità e di economia circolare in collaborazione con le Istituzioni e con il tessuto associativo dei territori. In questo senso, La Marzocchina ed il Valdarno costituiscono un modello positivo a cui ispirarsi per creare valore condiviso.
Un momento particolare della giornata sarà il Premio dedicato alla memoria di Omero Sguerri, collega Enel di Santa Barbara scomparso il 7 giugno scorso, “grande professionista e appassionato della storia e dei progetti di riqualificazione dell’area mineraria – fanno sapere i colleghi Enel di Santa Barbara – assegneremo due biciclette a pedalata assistita, una da uomo ed una da donna, estratte a sorte tra tutti i partecipanti poco prima della partenza della manifestazione”.
Novità dell’edizione 2020 sarà anche lo “sconfinamento” nell’area metropolitana fiorentina, grazie al passaggio dall’area mineraria di Santa Barbara situata al confine tra Figline e Incisa Valdarno e Cavriglia. “Una cosa che ci rende particolarmente lieti – spiega il vicesindaco di Figline e Incisa Valdarno, con delega allo Sport, Enrico Buoncompagni – si tratta infatti di una manifestazione che negli anni è cresciuta molto e ha trovato sempre maggiore partecipazione e interesse, risultato certamente frutto dei bellissimi percorsi e del preciso lavoro svolto dagli organizzatori. Quest’anno è stato scelto di inserire nel tracciato anche una porzione di territorio molto cara alla nostra Amministrazione comunale che infatti, negli ultimi mesi del 2019, ha realizzato una mostra dedicata proprio alla storia del lavoro in quella miniera, in collaborazione con il museo Mine e con il Comune di Cavriglia. Inoltre, patrocinare e promuovere iniziative sportive come questa rappresenta per noi un importante segnale di ripartenza e un augurio di graduale ritorno alla normalità, in un periodo ancora segnato dall’emergenza sanitaria in corso”.
Il richiamo della Marzocchina contribuirà ancora una volta a promuovere il Valdarno Superiore come terra d’elezione per gli amanti delle due-ruote, grazie anche ai pacchetti turistici legati alla Valdarno Bike Road, percorribile tutto l’anno: un tracciato di 240 km complessivi dedicati alla bicicletta, che si snodano attraverso le colline della vallata, tra castelli, borghi e il tipico paesaggio toscano puntellato di vigneti, boschi e oliveti. Un progetto nato proprio sulla scia della Marzocchina, che quest’anno si è presentato al pubblico con proposte interessanti di soggiorno, fra strutture ricettive di eccellenza e tante cose da scoprire.