Abbassamento di due gradi delle temperature programmate negli edifici pubblici e riduzione di due ore del tempo di funzionamento quotidiano degli impianti. Inoltre, dal primo aprile, saranno spenti i riscaldamenti negli edifici pubblici e privati su tutto il territorio.
Azioni concrete per combattere il caro energia, ridurre gli sprechi, salvaguardare l’ambiente e compiere un gesto di responsabilità pubblica. L’Amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno ha disposto che l’orario di accensione del riscaldamento in tutte le sedi comunali sia ridotto di due ore al giorno, con la contestuale diminuzione di due gradi della temperatura programmata.
Inoltre, con un’ordinanza del sindaco Valentina Vadi, saranno spenti i riscaldamenti su tutto il territorio comunale, in edifici pubblici e privati, a partire dal primo aprile anziché dal 15, giorno in cui dovrebbe terminare la stagione termica nella zona.
Entrambi i provvedimenti riguarderanno anche le scuole primarie e secondarie mentre sono esclusi ospedali, case di cura, nidi, scuole materne e gli altri edifici previsti dall’articolo 4, comma 5, del D.P.R. n. 74/2013.
“Il nostro comune – specifica il sindaco Valentina Vadi – attua da sempre politiche volte al risparmio energetico ed alla limitazione delle emissioni in atmosfera, promuove e sostiene le iniziative dedicate all’incentivazione degli stili di vita sostenibili, che negli ultimi anni hanno richiamato sempre maggiore attenzione ed hanno indicato soluzioni e buone pratiche da diffondere, nell’ambito della transizione ecologica. Dobbiamo inoltre considerare le attuali tensioni geopolitiche e le loro già percepibili conseguenze sulla consistenza e sul costo degli approvvigionamenti energetici. Per questo credo che, in una situazione così delicata, le scelte dell’Ente siano un gesto necessario di responsabilità pubblica. Invito inoltre i cittadini a ridurre autonomamente, per quanto possibile, i consumi anche nelle abitazioni private compiendo azioni concrete e virtuose”.