Saldi nel Valdarno, i negozianti: “catastrofe annunciata” – foto/video

di Laura Priveliggi

A partire da mercoledì 5 gennaio sono iniziati i saldi invernali in Toscana e in molte altre regioni italiane. Ad una settima circa dal via, abbiamo chiesto ai commercianti del Valdarno, come sta andando lo shopping: “ A parte qualche cambio, in genere si tratta di regali ricevuti a Natale o durante il giorno della Befana, per ora i guadagni sono al minimo, si rischia il flop. Le persone entrano nel negozio osservano, controllano i prezzi ma comprano poco o niente”.

Si tratta certamente dei primi dati ma i negozianti intervistati oggi, traggono così le loro conclusioni.

I proprietari dei negozi storici del  Valdarno fermi o quasi da diversi anni per la grave crisi economica che attanaglia il settore, per l’introduzione  di nuove norme che a detta di molti rallentano le vendite, continuano a sperare in tempi migliori anche se le prospettive per il momento, sostengono, non sono a loro favore, la pandemia in corso ha ridotto al minimo il lavoro:

Le svendite potranno proseguire per 60 giorni rispetto alla data iniziale, secondo quanto stabilito dalla Regione.

A conti fatti quindi la fine dei saldi nel Valdarno è prevista per domenica 6 marzo 2022, ipotizzando un periodo continuativo dei ribassi. A seconda dei casi poi, i commercianti potranno anche decidere di terminare prima il periodo.

Ma ci sono anche le norme anti contagio da continuare a rispettare per andare a fare spese non solo in modo divertente ma anche sicuro. Quindi distanze e mascherine da indossare sempre nei negozi ma anche all’aperto.

Oggi, a Figline Valdarno giorno del mercato settimanale, molta gente accanto ai banchi della frutta e dell’abbigliamento, tutti con la mascherina in faccia.

Purtroppo, secondo gli ambulanti intervistati questa mattina, le persone vengono in piazza il martedì solo per farsi una passeggiata, guardare,commentare ma spendere pochissimo.

Insomma, sembra che i primi giorni di saldi per molti, non stiano andando come sperato. La piazza, quella di Figline e di tutti gli altri centri valdarnesi,  rimane comunque il luogo più ambito per fare acquisti anche in periodi “tristi” come quello che stiamo vivendo, un centro importante per la socialità oltre che per i suoi negozi e vetrine.