San Giovanni Valdarno Una nuova operazione in materia di delitti contro il patrimonio dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno ha consentito di deferire in stato di libertà un pregiudicato di origini nordafricane, ritenuto responsabile di ricettazione.
L’operazione si è svolta tra la serata di ieri e l’odierna mattinata. In particolare, ancora una volta fondamentale è stata la collaborazione della cittadinanza, sempre importante per il buon operato delle forze dell’ordine. Alcuni cittadini avevano segnalato dei movimenti strani, un anomalo viavai in un parcheggio sotterraneo del centro valdarnese. Il sospetto era che fosse in qualche illecito traffico.
Effettivamente il sospetto era fondato. Difatti, una volta forzata la porta d’ingresso del box – il cui proprietario, originario della provincia di Firenze, è risultato del tutto estraneo ai fatti – gli investigatori si sono trovati di fronte ad un vero e proprio deposito di refurtiva, ricomprendente:
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una bicicletta a tre ruote di marca Ridgeyard di colore nero; gli immediati accertamenti investigativi eseguiti dai Carabinieri hanno consentito di risalire alla proprietaria, una signora abitante proprio a San Giovanni Valdarno che era stata vittima di furto della stessa bici appena 48 ore prima;
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un defibrillatore marca heartsine tecnology, e relativa custodia; tali apparecchiature sono invece risultate essere state sottratto a Bucine (AR), dalla postazione della locale Misericordia Valdambra, sita in quella Piazza del Campo Vecchio;
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un ciclomotore marca Piaggio, modello Bravo, intestato a un ultranovantenne di Montevarchi;
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vari capi di abbigliamento ed alcune borse, su cui sono ancora in corso gli accertamenti investigativi del caso.
I successivi immediati accertamenti investigativi compiuti dagli investigatori dei Carabinieri – protrattisi sino alla mattinata odierna ed incentrati soprattutto sull’acquisizione di informazioni testimoniali e sulla disamina delle telecamere di videosorveglianza della zona – hanno consentito di ricondurre con certezza la disponibilità del box contenente la refurtiva all’odierno deferito, un giovane di origini nordafricane, già gravato da svariati precedenti di polizia. Lo stesso è stato deferito in stato di libertà per ricettazione e per l’occupazione abusiva del box.
I beni sono stati restituiti ai legittimi proprietari, increduli per l’insperato ritrovamento. Particolare soddisfazione espressa proprio dalla Misericordia Valdambra, all’atto della restituzione del defibrillatore. Un’apparecchiatura del valore di oltre 1.000 Euro e, soprattutto, in molti casi in dispensabile per salvare la vita umana.