Prosegue ininterrottamente l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno. Stavolta sotto la lente degli investigatori è finito un giovane di circa 31 anni, straniero, regolarmente presente sul territorio nazionale, sorpreso in possesso del classico campionario dello spaccio: svariati grammi di marijuana, un bilancino di precisione e centinaia di Euro in banconote di piccolo taglio.
L’operazione si è svolta nella tarda serata, ed ha visto protagonista una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, impegnata nei consueti servizi di perlustrazione del territorio, a vegliare nella notte sulla tranquillità del sonno dei cittadini. Come spesso accade, determinanti sono stati l’intuito, la prontezza operativa e la conoscenza del territorio (e dei soggetti che vi gravitano) dell’equipaggio operante. In particolare, nell’occasione, i militari, mentre erano intenti nella perlustrazione del centro storico e delle maggiori arterie di San Giovanni Valdarno, hanno notato la presenza di un giovane nei pressi del locale Ufficio Postale. L’atteggiamento dell’uomo ha subito destato sospetto, atteso che si limitava a stazionare da una parte, apparentemente senza essere impegnato in nessuna occupazione specifica. I Carabinieri hanno deciso quindi di allontanarsi per qualche minuto, per poi tornare a verificare se si fosse nel frattempo spostato.
Transitando nuovamente lungo la medesima via dopo circa un quarto d’ora, i Carabinieri hanno riscontrato nuovamente la presenza del giovane, ed hanno deciso di approfondire il controllo. Non appena si sono avvicinati all’uomo, questi ha sin da subito tradito un atteggiamento nervoso e scostante, risultando incapace di fornire una spiegazione plausibile circa la propria permanenza in loco.
Alla luce di ciò, i Carabinieri operanti hanno deciso di eseguire una perquisizione personale, trovandolo in possesso di circa 50 grammi di marijuana, poco meno di 200 € in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione e svariate bustine di nylon, tipicamente usate per il confezionamento dello stupefacente.
A quel punto, di fronte al palese quadro indiziario, è inevitabilmente scattato l’arresto in flagranza del 31enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Lo stupefacente – unitamente al restante materiale indiziario – è stato sequestrato, e verrà sottoposto alle previste analisi chimiche, dalle quali sarà possibile determinare l’esatta qualità e il numero di dosi che avrebbero potute essere illegalmente commercializzate.
L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Arezzo, è stato tradotto presso il carcere di Firenze.