Nuovi e continui servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che già nelle ultime settimane avevano portato ad alcuni colpi importanti inferti alla cosiddetta “microcriminalità”, con la denuncia di alcuni soggetti per furto e tentato furto, in danno sia di esercizi commerciali che di privati.
Stavolta ad entrare in azione sono stati i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che nel corso della nottata hanno deferito in stato di libertà per ricettazione un pregiudicato straniero di circa 25 anni, colto in possesso di uno zaino pieno di oggetti risultati provento di furto.
L’intervento dei militari dell’Arma è giunto nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, volti a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, anche e soprattutto nelle ore notturne, con particolare riguardo alle aree più impegnative dell’area valdarnese, tra cui, appunto, il popoloso centro urbano di San Giovanni.
Nel corso del servizio, i Carabinieri, mentre transitavano, a notte ormai inoltrata, lungo una delle arterie principali del paese, hanno notato transitare un soggetto, giudicato con il fare sospetto, che procedeva in bicicletta su una strada parallela. I militari hanno pertanto deciso di procedere a un controllo, atteso anche l’orario, abbondantemente oltre il limitare del coprifuoco imposto dalla normativa sulla pandemia.
Approssimandosi alla persona da controllare, ai militari non sfuggiva l’atteggiamento guardingo dell’uomo, il quale, nel momento in cui si avvedeva della gazzella dell’Arma, cambiava vistosamente direzione, provando ad allontanarsi, o comunque ad evitare di incrociare la traiettoria della pattuglia, e conseguentemente di destarne l’attenzione. I Carabinieri, insospettiti dall’anomala manovra, decidevano di effettuare un controllo, percorrendo vie traverse e recuperando in breve il contatto visivo col sospetto. Dopo pochi minuti, infatti, le ricerche davano i frutti sperati, e l’uomo veniva intercettato mentre, a bordo della propria bici, cercava ormai senza ombra di dubbio di guadagnare la fuga. Bloccatolo, i Carabinieri procedevano al controllo, che confermava l’intuizione di militari operanti; il pregiudicato, infatti veniva trovato in possesso di uno zaino, al cui interno era rinvenuto il seguente materiale:
· un notebook marca “DELL” del valore commerciale di circa 400,00 euro;
· vari accessori per p.c.;
· n. 4 fuel card, abbinate ad un’autovettura di proprietà di una donna abitante a Figline Valdarno.
A quel punto, i militari incalzavano il soggetto sull’origine degli oggetti, non ottenendo alcuna risposta plausibile. Le indagini condotte nell’immediatezza consentivano di risalire alla proprietaria dell’auto cui erano associate le fuel card ed a ricostruire come, nelle ore precedenti, il tutto fosse stato trafugato proprio dalla suddetta autovettura. Di fronte all’evidente quadro indiziario, il soggetto – già noto alle Forze dell’Ordine per analoghi trascorsi penali – è stato deferito alla Procura della Repubblica di Arezzo. Il computer, gli accessori e le schede carburante sono stati immediatamente restituiti all’avente diritto.