Il bando regionale “Pacchetto scuola” è finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica (libri scolastici, altro materiale didattico e servizi scolastici) di studenti appartenenti a nuclei familiari in condizioni socio economiche più difficili al fine di promuoverne l’accesso ed il completamento degli studi sino al termine delle scuole secondarie di secondo grado, e dei percorsi IeFP, garantendo, nel contempo, quanto più possibile la massima omogeneità ed equità sul territorio toscano.
Anche le famiglie cavrigliesi possono fare domanda per ricevere il contributo di “Pacchetto scuola”: il requisito economico per la richiesta è quello di un ISEE familiare (o ISEE minorenne nei casi previsti) non superiore a 15.748,78, mentre quello anagrafico riguarda la residenza a Cavriglia dello studente o della studentessa ed il beneficio deve essere richiesto da uno dei genitori o da chi rappresenta il o la minore o direttamente se maggiorenne.
Lo studente o la studentessa deve inoltre essere iscritto per l’anno scolastico 2021/2022 a una scuola secondaria di primo o secondo grado, oppure a un corso IeFP presso una scuola secondaria di secondo grado
La domanda può essere scaricata nell’area “Come fare per” del portale comunale www.comune.cavriglia.ar.it e deve essere presentata entro e non oltre il 31/05/2021 allegando la copia fotostatica di un documento d’identità del dichiarante oltre all’ISEE, tramite mail all’indirizzo di Posta certificata comune.cavriglia@postacert.toscana.it.
Il richiedente dovrà indicare nell’oggetto della mail o della pec la seguente dicitura: “Pacchetto scuola 2021/2022”.
In caso di impossibilità di consegna a mezzo mail o pec è ammessa la consegna in modalità cartacea dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Cavriglia.
A seguito della chiusura del bando sarà stilata una graduatoria degli idonei e l’importo minimo del “Pacchetto scuola” è indicato nella cifra di 180 Euro e viene stabilito dalla Regione
Il o la ricevente non ha poi l’obbligo di rendicontare di volta in volta ogni documentazione di spesa, anche se questa deve essere conservata per esibirla in caso di eventuali controlli.