Cavriglia: Soul Kamikaze e The Roozalepres in concerto

Il quarto appuntamento per la rassegna Materiali In Scena, organizzata dal Comune e dalla Materiali Sonori al Teatro Comunale di Cavriglia, è un evento speciale:

venerdì 28 novembre, alle ore 21.30 due celebrate rock band valdarnesi, Soul Kamikaze e The Roozalepres, si confronteranno con le (per loro) incosuete tavole del palcoscenico di un teatro… e sarà hard, indie, blues, dark, punk, new wave, dub.

Una notte tra downbeat sperimentale e alternative rock. Una serata fortemente elettrica, intitolata (con un filo di autoironia) “Born to lose night”.

Soul Kamikaze sono in attività dal 1017 e sono formati da Lorenzo Burchi (voce e megafono), Gabriele Martinelli (chitarra elettrica), Iacopo Baldi (basso), Nicola Morandi (batteria).

Nel 2020 è uscito il loro primo album “Dancing Trees” e dal buio di un palco intriso di ombre, si è alzato il ruggito:

downbeat ed elettronica dalle tinte scure, tra blues deformato e tensione cinematica. Un suono denso e magnetico nato da anni di sperimentazione notturna.

Nati nell’autunno del 2018, The Roozalepres sono un quartetto punk’n’roll formato da Decomposed Sam (voce, chitarra);

Toty (chitarra), Francesca (basso, voce); Emanuele (batteria).

Dal 2020 al 2025 hanno realizzato tre album ritagliandosi un importante spazio nella scena alternativa italiana. Si tratta di un grintoso rock ‘n’roll intriso di hard rock e garage, materiale che si evolve rimanendo fedele alla sua natura semplice e diretta.

Come hanno dichiarato Soul Kamikaze: “Nostalgici dei tempi in cui i teatri vedevano più concerti che polvere, ecco la novità:

i Soul Kamikaze e gli amici Roozalepres si imbucano in grande stile nel Teatro di Cavriglia. Sì, avete capito bene:

noi, che di solito suoniamo dentro al fumo di stamberghe poco illuminate, questa volta ci ritroviamo sotto i riflettori di un palco con le tende rosse!”

La serata, che si preannuncia come un’appuntamento veramente speciale, verrà presentata in via eccezionale dal Reverendo Dona.

“I Portishead invitano in studio Tom Waits, a Bristol. Lui accetta così può approfittare per passare a salutare Robert Smith.


Viene accolto dalla moglie Mary e da un paio di turnisti dei Depeche Mode.
Nel tragitto per Bristol tampona una volvo guidata da un omone alto, pelato e piuttosto incazzato.


È Mario Biondi.
Appena riconosce zio Tom, si scioglie in un sorriso. Fa di più: sale a bordo e si unisce alla volta di Bristol. Fine”.

prevendita:
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