Per la festa internazionale dei lavoratori ci sarà anche un 1° Maggio, intitolato con un po’ di ironia – ma non troppo – “Rosso e Montanaro”, al Circolo ARCI Pratomagno di Modine e Gorgiti, frazioni di Loro Ciuffenna.
Dalle ore 16 (“fino a quando non fa freddo”) si alterneranno una fitta schiera di musicisti e cantautori amici e collaboratori della Materiali Sonori che hanno risposto all’invito di Arlo Bigazzi e dell’attivissimo Circolo di Modine-Gorgiti.
Nel giardino del circolo si alterneranno: Daniele Trambusti (attore e musicista dal Collettivo V. Jara ai Giancattivi ai molti spettacoli teatrali e film) che si presenterà con la cantante Antonella Taccarino;
Gaetano Nicosia, cantautore e avvocato milanese per più di 20 anni in prima linea contro le mafie; il cantautore psichedelico e multimediale Claudio Fusai;
i tre Flame Parade Letizia Bonchi, Marco Zampoli e Mattia Calosci che si presenteranno in separate vesti di cantanti;
Chiara Cappelli e Sergio Serges che proporranno un frammento dello spettacolo dedicato a Salvatore Carnevale, il sindacalista ucciso dalla mafia proprio settant’anni fa;
il poeta e bluesman Stefano “Dona” Donato; il cantautore Enrico Bernardoni.
E, ovviamente, l’anima storica della Materiali Sonori con Arlo Bigazzi e Giampiero Bigazzi.
Interverranno inoltre Marco Noferi, filosofo e agricoltore, e il giornalista, scrittore (e molto altro) Enzo Brogi.
Il regista Pierfrancesco Bigazzi leggerà in apertura la poesia “Il mio maggio” di Vladimir Majakovskij.
Molti saranno quindi gli intrecci musicali e di liberi pensieri in un inedito concerto collettivo.
Funzionerà un servizio “food truck” a cura de Il Porter dei Fiorentini. E infine prevista, con ritrovo alle 11.30, una camminata fra Gorgiti, Rocca Ricciarda e ritorno a Modine organizzata dall’Associazione Viandare Con Treekking (info: 339 766 2102).
Il Primo Maggio Rosso e Montanaro a Modine-Gorgiti è un’anteprima, all’insegna della sobrietà, del festival Orientoccidente 2025.
[ La scelta della giornata del 1° maggio vuole ricordare la tragedia della rivolta di Haymarket, avvenuta a Chicago nel 1886, quando i sindacati organizzarono uno sciopero per chiedere in tutti gli Stati Uniti la giornata di 8 ore.
Nella città, nei primi giorni di quel mese, si susseguirono proteste e scioperi dei lavoratori:
all’epoca si arrivava anche a 12 o addirittura 16 ore di lavoro al giorno.
Gli scontri di quei giorni portarono alla morte di diversi lavoratori impegnati negli scioperi (alcuni condannati a morte l’anno dopo) e di poliziotti.
Al Congresso Internazionale di Parigi del 1889, che diede il via alla Seconda Internazionale,
il giorno del 1° Maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, e fu adottata da molti paesi nel mondo].