Sarà Palomar, la Casa della cultura di San Giovanni Valdarno, ad accogliere, domenica 19 novembre alle 17 la rappresentazione del dramma “Ulisse e la Zanzara”, versione teatrale dell’omonima opera scritta da Alessandro Giuseppe Tedesco. Lo spettacolo, per la regia di Manola Rosadini, è organizzato dal Comune di San Giovanni e dall’associazione culturale Paro Paro ed è messo in scena dal gruppo Prestavoce.
Il protagonista del dramma in tre atti è Agostino, dipendente di una multinazionale, un uomo alla ricerca del significato della propria esistenza. Egli, da un po’ di tempo, si esprime con un linguaggio poetico e musicale, e questo atteggiamento crea negli altri dipendenti sconcerto ed estasi, dubbi e domande. Sarà chiamato dalla dirigenza a rispondere al perché non si conformi e non riesca a omologarsi come tutti gli altri dipendenti. Egli mostrerà un’anima combattuta tra la paura di usare questo suo talento per essere migliore dei suoi superiori, ma allo stesso tempo occuparne il posto arrogandosi il diritto di costruire un mondo diverso, o lasciarsi andare alla pusillanimità del vivere. Il terzo atto indicherà ad Agostino una nuova via: lasciare il posto alla “Poesia”.
“Le opere di Alessandro Giuseppe Tedesco – commentano il vice sindaco Paola Romei e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – medico, psicologo clinico e psicoterapeuta, ci invitano, con una scrittura poeticissima e con ampio ricorso all’allegoria, ad una riflessione profonda su noi stessi, e ci stimolano a ritrovare la nostra autentica dimensione interiore, a riscoprire il senso e il vero significato di essere uomini, in connessione con l’altro e con la dimensione trascendente. Riflessioni, stimoli e, se vogliamo, anche provocazioni, quanto mai opportune e irrinunciabili in questo presente di profondo spaesamento individuale e collettivo che viviamo; in questo mondo di oggi, complesso e difficile come non mai, che ci porta a inseguire beni effimeri e a perdere di vista l’autenticità e la ricchezza dell’umano e, per il credente, del divino. Riflessioni e stimoli ancora più utili in questi anni successivi ad una pandemia dalla quale saremmo dovuti uscire migliori, e che in realtà, alla prova dei fatti, ha fatto deflagrare ancora di più egoismi, chiusure, incomprensioni. Già avemmo modo di parlare dell’opera di Tedesco lo scorso febbraio, quando a Palomar fu presentata la sua commedia “Sinassi” e il cortometraggio che da essa era stato tratto, in una serata intensa e ricca di stimoli. E’ quindi con estremo piacere che, insieme all’Associazione culturale “Paro Paro” e al suo gruppo dei “Prestavoce”, ospitiamo a Palomar la rappresentazione del dramma “Ulisse e la Zanzara”, per la regia di Manola Rosadini: un invito, un pungolo a uscire dalle “prigioni” che la quotidianità e la routine ci costruiscono intorno, a riscoprire la complessità e la profondità della nostra interiorità, e a ritrovare il senso autentico del vivere.”
“Il gruppo Prestavoce – le parole della regista Manola Rosadini – facente parte dell’associazione Paro Paro, ha provato incessantemente per quasi otto mesi prima del debutto, seguendo le prove con grande professionalità e dedizione. Ma tutto ciò non è stato un impegno gravoso: perché addentrarsi nel cuore di Agostino, il protagonista della pièce, e nelle soavi parole della Poesia, personaggio che dona la speranza ad ognuno di noi per una vita migliore e consapevole, è stata un’esperienza per loro, come attori, e per me, come regista, così profonda, da conservarla nell’anima ed averne cura per sempre. Ed è per questo che non mancheremo mai di ringraziare Alessandro Tedesco per averci donato l’opportunità di vivere queste emozioni così intense. Un sentito ringraziamento anche, e soprattutto, all’amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno, che ci permette di far conoscere questo spettacolo e queste intime atmosfere, nella città dove molti di noi vivono e dove la nostra associazione opera attivamente ormai da alcuni anni”.
“In qualità di direttore artistico dell’associazione Paro Paro – dichiara Massi Fruchi – è un piacere per me poter presentare l’ennesima nostra produzione teatrale, in questo caso il primo vero e proprio dramma portato in scena da un gruppo di nostri soci, che viene scelta dall’amministrazione comunale di San Giovanni per un evento culturale ad essa dedicato e utile a far avvicinare le persone al teatro attraverso una biblioteca, in un periodo in cui, purtroppo, da questi luoghi di cultura si tende sempre più a rifuggire. Un particolare ringraziamento all’assessore Franchi, da sempre attento alle tante attività culturali valdarnesi come le nostre, da cui è partita l’idea di questo pomeriggio domenicale a Palomar, in cui il pubblico potrà riflettere su temi importanti sempre attuali quali, su tutti, il senso della vita, secondo il punto di vista dell’autore dell’opera Alessandro Tedesco. Il lavoro del gruppo Prestavoce dimostra una volta di più come la nostra associazione sia aperta a tutti i tipi di espressione artistica, non soltanto alle opere più leggere di cui da sempre abbiamo fatto un vessillo, e come grazie al lavoro dei tanti nostri soci si possa riuscire in rappresentazioni anche molto diverse tra loro, aumentando le sfaccettature culturali che la nostra realtà può mostrare”.